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Il Conclave inizia il 7 maggio, da oggi chiusa la Cappella Sistina.

Città del Vaticano, 20 Apr 2025 - Il Conclave comincerà il 7 maggio. È quanto rendono noto le agenzie Reuters ed Ansa, citando fonti interne alla Congregazione generale. La decisione sarà ufficializzata dalla Sala Stampa Vaticana.

Il cardinale Bruni, direttore della Sala Stampa vaticana, ha comunicato la data dell'inizio del Conclave: il 7 maggio. La decisione è stata presa dalle congregazioni generali dei cardinali al termine della riunione convocata oggi. Nell'assise per eleggere il nuovo Papa entreranno 133 Cardinali sotto gli ottant'anni. Saranno ospitati a Casa Santa Marta. Se non dovesse bastare lo spazio, c'è l'edificio accanto.

A presiedere l'elezione del successore di papa Francesco "all'interno del conclave" sarà il cardinale Pietro Parolin: lo ha detto il direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. Durante un incontro con i giornalisti, il responsabile ha evidenziato che la circostanza è legata al fatto che il decano del collegio cardinalizio, Giovanni Battista Re, non sarà elettore avendo superato gli 80 anni di età. 

Al via oggi i lavori per predisporre la sala della Cappella Sistina in vista del Conclave: lo ha riferito il direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, dopo aver annunciato ai giornalisti il 7 maggio come data nella quale cominceranno le votazioni per eleggere il nuovo papa. Il responsabile ha fatto riferimento in particolare all'"alloggiamento delle stufe".    

Un tempo i cardinali erano letteralmente rinchiusi nella Cappella Sistina fino a scelta avvenuta. Oggi le cose sono diverse: dopo le votazioni, i porporati alloggeranno a breve distanza, nella Casa Santa Marta.    

Nel 2013 papa Francesco fu eletto dopo cinque scrutini, con un conclave che si protrasse per meno di 27 ore. Nel 2005, invece, furono sufficienti quattro votazioni e le riunioni si chiusero in circa 24 ore.    

Se dopo nove giorni non si dovesse riuscire a eleggere il nuovo pontefice, si passerebbe a una votazione finale tra i due cardinali con il maggior numero di preferenze nell'ultima sessione. Il primo conclave nella Cappella sistina si tenne nel 1492. Sotto gli affreschi michelangioleschi, nei prossimi giorni saranno sistemate due stufe: quella antica, che servirà per bruciare le schede elettorali, e una seconda, moderna, da usare per comunicare con l'esterno, in particolare con i fedeli in attesa in piazza San Pietro. Saranno usati fumogeni della durata complessiva di sei minuti e mezzo: nero nel caso di elezione mancata, bianco per l'elezione avvenuta, seguita dall'annuncio "habemus papam".

Il Conclave si aprirà ufficialmente il 7 maggio con la cosiddetta Missa pro eligendo romano Pontefice. I cardinali si riuniranno nella basilica di San Pietro e parteciperanno alla messa presieduta dal cardinale decano, Giovanni Battista Re. Il pomeriggio dello stesso giorno, invece, si recheranno in processione verso la Cappella Sistina, dove nel frattempo è stato allestito un pavimento di legno sopraelevato, per 'distaccare' fisicamente i cardinali da ogni rapporto con il mondo esterno. Subito dopo il decano leggerà il giuramento, che si concluderà con il tradizionale 'extra omnes' pronunciato dal maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, monsignor Diego Ravelli.

Solo allora si chiuderanno le porte della Cappella Sistina e prenderà il via la prima votazione e, di conseguenza, la prima fumata per l'elezione del 267° Pontefice della storia.

Cominceranno a breve i lavori nella Cappella Sistina. Le Congregazioni proseguiranno nei prossimi giorni, ogni mattina alle ore 9, a eccezione di giovedì 1° maggio e domenica 4 maggio, salvo eventuali variazioni che potranno essere decise dalla Congregazione dei cardinali.

Non c'è stato "alcun annullamento di partecipazione" in vista del conclave per eleggere il successore di papa Francesco, al via il 7 maggio: lo ha detto il direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, durante un incontro con i giornalisti. Il responsabile ha invece confermato che ci saranno ritardi nelle date di arrivo di alcuni porporati, dovuti a "motivi di salute". Tutti, però, stando alle dichiarazioni di Bruni, dovrebbero essere presenti. "Nessuno ha annullato la sua partecipazione" ha sottolineato il direttore della sala stampa.    Di possibili assenze si era riferito nei giorni scorsi a proposito del cardinale spagnolo Antonio Cañizares e dell'arcivescovo emerito di Sarajevo, Vinko Puljic. 

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